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La Genesi è un’associazione non a scopo di lucro. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, prevalentemente nell’ambito della tutela, e salvaguardia dei diritti e libertà fondamentali, individuali e collettive​

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Fac simile lettera Privacy

Datore di lavoro

PEC: 

Ordine dei medici/professionale di ____________________

PEC:

Presidente della Regione _______________________________

PEC:

e p.c. Garante della Privacy

PEC:

 

Raccomandata trasmessa a mezzo pec

Oggetto: diffida al trattamento illecito di dati personali sensibili in violazione del Direttiva europea 680/2016, del D. Lgs. n. 51/2018, degli artt. 3, 8, 21 della Carta Europea dei diritti fondamentali e dell’articolo 2 ter del Codice Privacy.

Spett. li Ordini ed Autorità,

scrivo e formulo la presente in merito alla procedura di trattamento e trasferimento dei dati personali degli operatori sanitari ai sensi dell’art. 4 del Decreto-legge 1° aprile 2021 n. 44.

Premesso che:

– l’art. 4 citato prevede a carico degli Ordini professionali e dei datori di lavoro l’onere di trattare i dati personali e sanitari degli iscritti e dei dipendenti, trasmettendoli alla Regione per poi inoltrarli anche alle ASL competenti le quali, accertato lo stato vaccinale dell’operatore sanitario, trasmettono a loro volta tali dati agli Ordini professionali ed ai datori di lavoro;

– ai sensi del D. Lgs. n. 51/2018, che ha attuato la Direttiva EU 2016/680, detto trattamento è consentito solamente in ambito penale, con conseguente illiceità di qualsiasi trattamento posto in essere al di fuori di tale settore, prevedendo agli artt. 41 e 42 del D. Lgs. n. 51/2018 una responsabilità civile a carico di tutti i soggetti, pubblici o privati, che materialmente trasferiscono i dati a qualsiasi altro soggetto in violazione di tale disciplina; nonché prevedendo all’art. 43 l’applicazione di sanzioni sia amministrative – da 50.000 a 150.000 euro – che penali – fino a 3 anni di reclusione;

– il D. Lgs. n. 51/2018, essendo attuativo di una direttiva europea, è fonte gerarchicamente superiore rispetto ad un decreto legge, con conseguente applicazione delle sanzioni per trattamento illecito dei dati personali; comportando per qualunque datore di lavoro o funzionario pubblico o privato che interverrà nella procedura di trasferimento dei dati in adempimento del D.L. 1 aprile 2021 n. 44 una sanzione e la personale responsabilità dell’illecito, con obbligo di risarcimento del danno a favore dell’operatore sanitario leso;

– il D.L. 1° aprile 2021 n. 44 attua una violazione degli artt. 3, 8 e 21 della Carta Europea dei Diritti Fondamentali, che richiedono la necessaria presenza del consenso libero ed informato, nonché la garanzia di sicurezza del trattamento dei dati ed il divieto di discriminazione, imponendo a qualsiasi Autorità nazionale ed agli Ordini professionali di disapplicare le norme interne in contrasto con le norme sovranazionali dei Trattati;

– la Carta Europea dei Diritti Fondamentali, ha il medesimo valore giuridico dei Trattati essendo ciò viene espressamente sancito dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea all’art. 6 in virtù del quale “L’Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea del 7 dicembre 2000“;

– ai sensi dell’art. 49 UE il rispetto dei principi sanciti nell’art. 6 sopracitato è un requisito essenziale per ogni Stato europeo che voglia domandare di divenire membro dell’Unione;

– il D.L. 1° aprile 2021 n. 44 viola, pertanto, il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, nonché la Carta Europea dei diritti fondamentali, ed il D. Lgs. n. 51/2018, comportando in base a quanto dichiarato dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 170/1984, la disapplicazione della norma in violazione della stessa;

– la comunicazione di dati personali è altresì illecita in quanto non prevista da una legge bensì da un decreto-legge, il quale deve essere convertito in legge entro il termine di 60 giorni, senza alcuna certezza attuale sull’epilogo di tale procedura;

Tutto ciò premesso,

SI DIFFIDANO 

gli enti in intestazione dalla applicazione del D.L. 1° aprile 2021 n. 44, cessando e/o non dando attuazione al trattamento ed al trasferimento illecito dei dati sensibili inerenti informazioni personali e sanitarie dello scrivente, fra cui lo stato vaccinale.

La presente viene trasmessa al Garante della Privacy a valere quale segnalazione di illegittimità del trattamento dei dati personali sensibili in contrasto con le suddette norme.

Data                                                                                                                    Firma