Molti cittadini, associazioni e movimenti, si sono adoperati per convincere i tre gruppi separati dal movimento 5 stelle, i tre piccoli partiti, a essere una sola squadra, un fronte compatto, con interessi e programmi comuni, per il bene del paese. Avrebbero dovuto farlo spontaneamente, senza bisogno dell’intervento esterno e del richiamo dei cittadini.
Hanno avuto tutto il tempo per cercare un accordo, ma non se ne è ricavato nulla. Questo atteggiamento irresponsabile creerà notevoli problemi e nuovi ostacoli nel cammino già impervio di questa nazione.
Perché non si sono uniti?
Per ignoranza, per orgoglio, per portare avanti progetti separati?
Noi diciamo che tutti e tre i motivi sono presenti.
In tutti i casi, porteranno dei disastri a livello politico, economico e sociale.
Nell’ultima legislatura, i cambi di gruppi parlamentari, tra deputati e senatori sono stati quasi 300, per la precisione 282. Alla faccia della coerenza e della fermezza!
Il gruppo che ha perso più deputati è stato proprio quello del M5S, con 64 in meno, mentre il gruppo Misto è quello cresciuto di più, con 31 deputati in più.
Anche a palazzo Madama, il M5S è il partito che ha perso più senatori, 35. Un motivo tra gli altri che si può aggiungere per spiegare questo fenomeno, è il fatto che nel M5S, sono confluiti personaggi di estrazione sociale, cultura, formazione politica, motivazioni e obiettivi, molto diversificati, e ciò ha reso molto difficile la coesione di gruppo e la convivenza.
Perciò “li ringrazieremo” di averci portato a questa rovinosa situazione, con un’Italia senza bussola né direzione, in preda alle onde del caos.
Questi gruppi scissi non avranno un numero sufficiente di rappresentanti, per poter influire in maniera importante in parlamento, ammesso che ottengano un certo numero di voti dagli elettori. Non potranno quindi, in questa condizione, mai avere un numero di seggi sufficiente per poter governare e dare una seria svolta alla nostra politica.
Per tutte queste ragioni, affermiamo rammaricati e delusi, che non meritano assolutamente di rappresentare il popolo italiano.